Ecco la mia quarta fatica in vista del Natale!
Quest'anno, come ogni anno da un po' di tempo a questa parte, regalerò dei dolcetti confezionati da me.
L'anno scorso sono stati i mitici e apprezzatissimi amaretti al cocco, quest'anno mi sono buttata sul difficile e ho scelto di preparare i Macarons :)
Ispirata dalle belle foto di questo blog interessante (Di cuore) mi sono convinta ad affrontare un dolce che già avevo in mente di provare ma che richiede un po' di esperienza.
Ho scelto di seguire la ricetta di quest'altro blog molto piacevole da leggere (e da guardare!) http://idolcidipinella.blogspot.com/ la cui proprietaria ha fatto di questi dolci innumerevoli versioni, tra cui ho eseguito paro paro la ricetta di Maurizio Santin, pasticciere che non conoscevo e che mi incuriosisce molto.
Ma...venendo al dunque, come sono venuti 'sti Macarons? :)
Vi risparmio le foto, anche perchè metà dei suddetti sono stati mangiati all'istante e l'altra metà sono finiti spediti nel freezer per vedere se questi minuscoli dolci conservano la loro fragranza anche dopo lo scongelamento (ergo: non avevo voglia di stressarmi a farne un miliardo prima di natale e preferisco divedere in due riprese sperando che non si affloscino post-gelo).
Prima di iniziare la ricetta leggetevi la (divertene) teoria di Einstein sui Macarons spiegata dalla brava GiKitchen e sappiate che i miei sono venuti quasi uguali tranne che il cosino riccio riccio sotto è un pò meno riccio di come mi aspettassi.
Allora...
Inanzitutto ho scoperto che la farina di mandorle scendeva a fatica dal setaccio che avevo, quindi la prossima volta penso che passerò il composto di farina e zucchero a velo in qualche diabolico aggeggio elettronico trituratore per metterci meno tempo (questo passaggio è fondamentale se no non viene il cosino liscio liscio sopra).
Poi..passando alla questione montaggio albumi a neve: non è che sia in sè una ricetta così complessa, ma il fatto che ci siano da montare gli albumi la rende molto molto ansiogena.
Sono stata tutto il tempo a cercare di capire se gli albumi erano abbastanza spumosi o meno e poi, quando ho aggiunto le polveri, a cercare di capire se si stavano smontando o meno.
La cosa certa è che alla fine "il composto dovrebbe formare un nastro ricadendo sulla massa" mentre il mio anche con violenti scossoni non si staccava dalla spatola per dolci :(
Un altro buon consiglio: fatevi aiutare da qualcuno con la sac à poche, soprattutto se è la prima volta che la usate. E non abbiate paura se vi sembra che i tondini si espandano troppo, una volta in forno vedrete compiersi la magia!
Io per paura li ho tolti troppo presto ma sicuramente con un buon forno ventilato devono cuocere almeno 12 minuti.
Considerazioni finali? Come primo esperimento non sono venuti male, anzi sono proprio buoni però troppo...dolci. Per il prossimo esperimento opterò per un'altra ricetta con meno zucchero e prometto che posterò le foto con le loro piccole confezioni di Natale...alla prossima!
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